Simy

....c'è un alone di stregoneria in tutta la cucina; la scelta degli ingredienti, il modo in cui vengono mescolati, grattugiati, sciolti, le infusioni e come si insaporiscono, le ricette prese da vecchi libri, gli utensili tradizionali - il pestello e il mortaio, gli stessi con cui mia madre preparava l'incenso, adibiti a uno scopo più domestico, le spezie e gli aromi che perdono la loro raffinatezza e lasciano il posto ad una magia più primitiva e sensuale. E' quella specie di fugacità di tutto questo ciò che mi delizia: tanta cura amorevole, tanta abilità e esperienza riposte in un piacere che dura solo un momento, e che pochi apprezzeranno davvero. Mia madre ha sempre giudicato con biasimo indulgente il mio interesse. Per lei il cibo non era un piacere, ma una necessità defatigante che destava preoccupazione, uno scotto pagato sul prezzo della nostra libertà. Rubavo i menù dai ristoranti e guardavo vogliosa le vetrine delle patisseries. Avrò avuto dieci anni - forse più - quando ho assaggiato per la prima volta della vera cioccolata. Ma la fascinazione persisteva. Nella mia testa le ricette erano impresse come carte geografiche.... Uso solo il cioccolato migliore. I blocchi per la copertura sono un pò più grandi di una mattonella, una scatola per tipo a ogni consegna, e uso tutti e tre i tipi, quello scuro, quello al latte e quello bianco. Dev'essere temperato per riportarlo allo stato cristallino, per ottenere una superficie solida, friabile e una buona lucentezza......

Questo libro è paradisiaco, è un viaggio nel piacere avvolti dal profumo di zucchero e dolci che con forza inneggiano alla golosità e alla voluttà.

Indimenticabile anche il film con Juliette Binoche e Jhonny Depp.

Nota: anche il colore del carattere del post non poteva che essere color cioccolato!!!
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