Simy
...in queste ultime ore il vecchio anno si sta lentamente consumando, voglio salutarlo con la gioia nel cuore per ciò che mi auguro per il 2011, ma anche per ciò che il 2010 mi lascia e che sono sicura mi servirà per il futuro.
E' stato un anno impegnativo, per la mia salute, per il mio equilibrio psico-fisico, per il riassestamento degli affetti familiari, per il consolidamento lavorativo e ora posso finalmente tirare un profondo respiro di sollievo, sedermi a rimirare quanto compiuto, senza giudizio per ciò che poteva essere fatto meglio, per ciò che avrei dovuto fare e invece ho rimandato, per le persone che potevano esserci e non ci sono più.............responsabilità totale...... questo ho imparato in questo anno, ciò che ora ho tra le mani è esattamente cosa ho scelto ci fosse, ciò che ho vissuto è stato ciò per il quale ho lottato e sofferto, il valore di tutto questo è immenso e lo porterò per sempre nel cuore.



Grazie a tutti coloro con i quali ho diviso questo cammino, che mi hanno aiutato a sopportarne i pesi ma anche coloro con i quali ho festeggiato fino a notte fonda, a coloro che non sono stati avidi di sorrisi e di incoraggiamenti e ai quali spero aver dato tutto l'amore che ho.
A coloro che ho incontrato con l'anima, a coloro che ho ri-conosciuto come compagni di viaggio, a coloro che ho lasciato andare sulla strada a loro più congeniale e che continuo ad amare ugualmente, a quella parte di me che ora finalmente sa cosa vuol dire essere felice.
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Simy
Per questo Natale la letterina a Babbo Natale c'è l'ho già in mente anzi nel cuore da un pò.....
Ci credo come ci crede un bimbo che affida i suoi sogni alla carta che svolazzando porterà i suoi desideri al Polo Nord, senza alcun dubbio che venga accontentato..
E sotto l'albero sono sicura che svegliandomi un giorno, forse anche domani, troverei la cosa che più mi renderebbe felice...un mondo d'amore.
Un mondo di pace, gioia, armonia, di mani che si stringono, di occhi che si cercano,  di desideri che si realizzano.


Non penso mai che questo mondo sia da buttare, che tutto non funziona, che è pieno di ladri, di approfittatori, nel quale conta solo il denaro e il potere...
Nel mio cuore il mondo è già perfetto, è il mondo che ho donato alle mie bambine, il mondo attorno al quale sto costruendo il loro futuro ma soprattutto il loro presente.
Un presente pieno di attenzione, di ascolto, di parole ma anche di silenzi, di rispetto reciproco, di armonia...
Questo mondo esiste già dentro ognuno di noi, bisogna soltanto riconoscerne l'essenza e consentirci di viverlo senza paure inutili e ingiustificate.
Il mio augurio è che questo avvenga  proprio la notte più magica dell'anno.....
la notte di Natale.....


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Simy




Le sensazioni che questo Natale mi sta trasmettendo sono di calore, calma, silenzio, rispetto....amore.

E’ un Natale diverso dagli altri questo, in cui sento il bisogno di assaporare ogni attimo, fermare il tempo, godere di ciò che mi circonda, entrare in sintonia con questo magico periodo natalizio e sprofondare in un mare di amore.


Non sento alcuna necessità della solita corsa ai regali, non mi ritrovo nella fretta e nell’ansia che accompagna ogni regalo, nella smania di organizzare le abbuffate natalizie, di ricevere, di esprimere una contentezza a volte troppo forzata, nella ricerca del divertimento sfrenato, tutto questo non fa parte di questo mio Natale.

Voglio esprimere invece la gioia di far felice chi amo anche dedicandogli tempo e attenzioni e magari tante coccole, di cucinargli il suo dolce preferito, di mettere un cioccolatino sulla tazzina del suo caffè, di far svegliare le mie bimbe con il calore di un abbraccio e ascoltare il racconto minuzioso dei loro sogni.

Inviare anche solo un pensiero a chi per tanti anni ha fatto parte della mia vita, dei miei Natali e che ovunque si trovi ora possa essere raggiunto dal mio affetto e dai miei ricordi ed essere felice come me finalmente....

Ho voglia di famiglia, di calore, di una zuppa calda o di una spaghettata a mezzanotte da dividere con chi amo, ho voglia di stringere la mano della mia piccolina e passeggiare insieme a lei, di guardarla mettere i guantini di lana e sorridere alla ricerca disperata del solito dito mancante......

Voglio non perdere neanche un particolare, un momento, un istante, una parola, un sorriso.....

Senza tutto ciò che Natale sarebbe?

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Simy
Le meraviglie in questa parte di universo,
sembrano nate per incorniciarti il volto
e se per caso dentro al caos ti avessi perso,
avrei avvertito un forte senso di irrisolto.
Un grande vuoto che mi avrebbe spinto oltre,
...fino al confine estremo delle mie speranze,
ti avrei cercato come un cavaliere pazzo,
avrei lottato contro il male e le sue istanze.

I labirinti avrei percorso senza un filo,
nutrendomi di ciò che il suolo avrebbe offerto
e a ogni confine nuovo io avrei chiesto asilo,
avrei rischiato la mia vita in mare aperto.

Considerando che l’amore non ha prezzo
sono disposto a tutto per averne un po’,
considerando che l’amore non ha prezzo
lo pagherò offrendo tutto l’amore,
tutto l’amore che ho.

Un prigioniero dentro al carcere infinito,
mi sentirei se tu non fossi nel mio cuore,
starei nascosto come molti dietro ad un dito
a darla vinta ai venditori di dolore.

E ho visto cose riservate ai sognatori,
ed ho bevuto il succo amaro del disprezzo,
ed ho commesso tutti gli atti miei più puri.

Considerando che l’amore non ha prezzo…
Considerando che l’amore non ha prezzo,
sono disposto a tutto per averne un po’,
considerando che l’amore non ha prezzo
lo pagherò offrendo tutto l’amore,
tutto l’amore che ho,
tutto l’amore che ho.

Senza di te sarebbe stato tutto vano,
come una spada che trafigge un corpo morto,
senza l’amore sarei solo un ciarlatano,
come una barca che non esce mai dal porto.

Considerando che l’amore non ha prezzo,
sono disposto a tutto per averne un po’,
considerando che l’amore non ha prezzo
lo pagherò offrendo tutto l’amore,
tutto l’amore che ho,
tutto l’amore che ho,
tutto l’amore che ho,
tutto l’amore che ho,
tutto l’amore che ho.
Lorenzo Jovanotti
Simy


Se comandasse il pastore del presepe di cartone
sai che legge farebbe firmandola col lungo bastone?

Voglio che oggi non pianga nel mondo un solo bambino
che abbiano lo stesso sorriso il bianco, il moro, il giallino.

Sapete che cosa vi dico io che non comando niente?

Tutte queste cose accadranno facilmente,
se ci diamo la mano i miracoli si faranno 
e il giorno di Natale durerà tutto l'anno".


Gianni Rodari
Simy
Quando il tempo è tiranno e dopo una giornata di corse a destra e sinistra si torna a casa e si ha bisogno di mettere il tavola una cenetta di tutto rispetto  in appena mezz'ora, io ho le mie ricettine semplici e veloci che mi fanno sfamare le mie quattro belve come si meritano:

Per cominciare delle bruschette veloci, buonissime e fresche con dadolata di pomodori conditi con olio sale e basilico fresco su fette di buon pane casareccio leggermente tostato (a chi piace sfregando prima il pane con dell'aglio fresco).

Altro antipasto, ma volendo anche  contorno veloce, sono le verdure grigliate (io opto sempre per il binomio zucchine/melanzane) condite con olio evo biologico, sale e menta fresca spezzata con le mani.

Un primo veloce, buono e salutare è una pasta integrale lessata e poi saltata in padella con una dadolata di verdure a piacere, magari insieme a dei cubetti di pancetta o speck spolverando di parmigiano prima di impiattare.

Cosa c'è di meglio e di più veloce di una frittata magari anche cotta in forno con verdure come il cavolfiore o i broccoli affogati dentro, con pinoli, pane a dadini e tanto formaggio  a cubetti.




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Simy
Strano come fino a pochi giorni fa non sentissi ancora dentro di me lo spirito del Natale, vuoi per i ritmi frenetici degli ultimi giorni, vuoi per piccoli problemini di salute, mi sono ritrovata avvolta dal Natale poco alla volta e ora vorrei che queste mie emozioni invadessero qualunque cosa.


Le mie bambine si sono occupate di addobbare il nostro abete  e subito in casa si è diffuso il profumo del bosco, della resina, le lucine molticolori hanno rischiarato le sue chiome e le palline ne hanno diffuso il loro chiarore ovunque.

I primi pacchettini già nascondono il vaso, la legna scoppietta incessante nel camino, sui vetri le decalcomanie natalizie sono ora al loro posto d'onore e le candele sono sparse un pò ovunque a rischiarare magicamente ogni angolino della nostra casina.
Le letterine a Babbo Natale sono già partite e nell'attesa pregustiamo già l'emozione che leggeremo negli occhi delle bimbe la mattina di fronte ai tanti pacchettini colorati  sotto l'albero....

Quest'anno il Natale è  per me anche tanta voglia di assaporare ogni attimo e imprimerlo bene nella mia memoria, portarlo con me per sempre......le risate delle bimbe, le musiche natalizie, il profumo della cannella dei biscotti, il ripieno dei miei ravioli, il freddo pungente appena metti il naso fuori di casa, il gatto che dorme nel vaso dei fiori.... vorrei che le mie bambine portassero questo dentro per sempre come ricordo della loro infanzia.



Io sono certa che non dimenticherò proprio nulla, lentamente lascio che la felicità mi assalga e ogni momento è quello giusto per ringraziare Dio per aver contribuito a creare tutto la magia che mi circonda.

Auguro a tutti un Buon Natale così dal profondo del mio cuore!!!


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Simy
Oggi siamo proprio come allora....teneramente abbracciate l'una all'altra, sorridenti e positive e ancora insieme affrontiamo le nostre vite, vite diverse, a volte più difficili a volte meno, idealmente ci abbracciamo sempre e reciprocamente camminiamo fianco a fianco come solo due sorelle si ritrovano a fare.

Le nostre interminabili chiacchierate telefoniche, con argomenti che vanno dallo spirituale al cosa mi metto domani, consigli, commenti, opinioni, risate risate e ancora risate. Ma anche pianti, tarocchi, consulenze lampo, ricette, ricordi, ricordi e progetti, tanti, tantissimi..... come due bambine appunto.
Un filo sottile di argento unisce le nostre vite fatto di reciproco amore e rispetto, di condivisione reciproca, di empatia, di dialogo interiore soprattutto in questi momenti nei quali senza bisogno di parole ci ritroviamo a rincorrerci.
Ognuna secondo la propria natura, secondo la propria vibrazione, troviamo nel piacere di confrontarci continue occasioni di crescita reciproca.

Quando guardo le mie figlie così diverse e in fondo così uguali, nei loro momenti di condivisione come in quelli di insofferenza, con i musi lunghi e le piccole ripicche quotidiane, auguro a loro di continuare questa bellissima avventura che è la loro vita sempre come ora, sapendo che basta allungare una mano per trovare l'altra pronta a stringertela..............SEMPRE.

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Simy
cucinare   lavare   stirare    ascoltare
incoraggiare   amare    giocare    abbracciare
inventare ridere    scherzare   accompagnare
consigliare     capire     aiutare      consolare
sorridere     baciare     coccolare
essere!
E’ giusto l’ora della cena, nella cucina si sta espandendo già un odorino che fa rima con languorino, rumori di piatti e posate, fervore e concitazione nell’imminenza dell’appuntamento serale con tutta la famiglia al completo; ad un lato del tavolo mia figlia più piccolina mi legge ad alta voce il riassunto dell’argomento trattato oggi in classe, una certa maestra Ermentruda (???) alle prese con una classe di bambini “surriscaldati” , io invece dal lato opposto mi sforzo di seguirla nei tortuosi meandri della vicenda mentre tagliuzzo delle verdurine fresche ben attenta anche e soprattutto a non martoriarmi le dita.

Mia figlia più grande (in totale ne ho quindi due) è alle prese con il ripasso di scienze, che non è proprio il suo cavallo di battaglia, altrimenti alle sette e mezza di sera avrebbe già finito e preoccupata almeno quanto della piega dei suoi capelli, sfoglia nervosa le pagine del libro sperando di finire presto.

Dunque, la zuppa sobbolle quindi direi che è pronta, i crostini sono terminati, l’insalata è ben sgrondata...squilla il telefono...uffa..... sempre a quest’ora per cercare di rifilarti (venderti) qualcosa con la frase di esordio classica: DISTURBO????? Alle 8 di sera secondo te cosa si fà a casa in una famiglia decente, un doppio a tennis, tombolo, massaggio thailandese, una seduta spiritica????......

Mi vien sempre voglia (tanta) di non rispondere, poi vedendo l’insistenza mi decido e infatti: DISTURBO???

Vorrei lanciare la cornetta per aria ma poi ho paura che atterri nella zuppa, con un cenno mollo il telefono a mio marito (ah si c’è pure lui nel quadretto solo che finchè non si manifesta in qualche azione fisica non lo cito neanche) e torno a fantasticare su una cenetta tête a tête su una terrazza vista mare con musica di sottofondo e cena da urlo già fatta!!!

Vabbè intanto finisco di impiattare la pericolosa zuppa, i crostini ci finiscono dentro in un lampo, tutto si quieta come per magia, la candela a centro tavola fa tanto ristorantino romantico, toh... c’è pure la musica come sottofondo (già noi non ascoltiamo mai tg e brutte notizie, a tavola specialmente) e la certezza che non avrò 100 mani, anche se a volte mi servirebbero proprio, però mi amo anche per tutto quello che ogni momento della mia vita riesco a creare.

















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Simy
Nell'ultimo weekend sono stata impegnata nel progetto del Calendario dell'Avvento.
Quest'anno però ho avuto un aiutante speciale, mia figlia Lucrezia di 7 anni, coinvolta in prima persona nella realizzazione del Calendario dell'Avvento, che come da prassi prevede l'utilizzo di soli materiali di recupero. 


Una vecchia scatola aperta e posizionata doppia racchiude un foglio con raffigurati tanti disegni in tema con il Natale colorati da lei stessa che appariranno con l'apertura di ogni finestrella giorno dopo giorno.
Il resto è dipinto con colori a tempera, in un pomeriggio freddo e piovoso.
La più entusiasta è giustamente la stessa Lulù che attenderà il Natale con ancora più gioia di sempre.



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Simy

San Martino........

Da tredici anni a questa parte  la ricorrenza di San Martino nella nostra famiglia coincide con il compleanno di mia figlia Lavinia...
Quindi tante candeline accese per lei, una per ogni desiderio che custodisce nel suo giovane cuore, pieno di entusiasmo e candore..
San Martino mi fa pensare al calore, all'amore, all'attenzione rivolta verso noi stessi nella riflessione e nella pace.
Da un atto di carità come quello che fece Martino donando il proprio mantello ad un poveretto in una notte freddissima, in un giorno come questo piovoso e freddo ma con tanto calore intorno, prendere il coraggio per guardare poco poco più in là, nella direzione del nostro cuore per scoprire quanto amore stiamo realmente inviando al di fuori di  noi.
Questo giorno fa parte della settimana mondiale della gentilezza.
Quale migliore esempio di quello di San Martino appunto.
Compiere ogni giorno intenzionalmente semplici atti di gentilezza senza aspettative: un sorriso, un aiuto per portare delle buste pesanti, un abbraccio, un regalo inaspettato, e tanto altro ancora.
Semplicemente sarà il nostro cuore a guidarci, ciò che doneremo ci tornerà amplificato, tutta l'energia positiva che invieremo non tarderà a ritornare a noi.


La gentilezza delle parole crea fiducia. La gentilezza dei pensieri crea profondità. La gentilezza del donare crea amore.
Lao Tze
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Simy
Interessante iniziativa che ho trovato nel sito

http://www.lacasanellaprateria.com/2010/11/i-giveaway-del-venerdi-uhu/?ref=nf

C'è tempo fino al 11 novembre per partecipare e poterci rifornire di cancelleria
che si sa non basta mai!!!!
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Simy


Ti perdono,
per tutte le volte che ho atteso invano un sorriso
per tutte le volte che ho atteso invano un incoraggiamento
per tutte le parole d'amore che non ho mai ricevuto da te
per tutti gli abbracci che non ho mai ricevuto da te
per tutti i tuoi silenzi
per tutte le tue inutile bugie
per tutti i tuoi rimproveri
per tutti i tuoi rancori



Mi perdono,
per tutte le volte che ho atteso invano un sorriso
per tutte le volte che ho atteso invano un incoraggiamento
per tutte le parole d'amore che non ho mai ricevuto da te
per tutti gli abbracci che non ho mai ricevuto da te
per tutti i tuoi silenzi
per tutte le tue inutile bugie
per tutti i tuoi rimproveri
per tutti i tuoi rancori

Ho capito che ora, solo ora che ti ho perdonato posso lasciar andare il tuo ricordo
e alleggerire il mio animo perdonando anche me...

Grazie per essere stata uno dei miei maestri, forse il migliore.

Il perdono mi sta guarendo, la tensione mi sta abbandonando, l'ego ha avuto ciò che
si merita, anche il tuo, ti dò la ragione che insegui da una vita e tutto il merito di ciò
che è avvenuto in questa vita tra di noi.

Grazie....semplicemente, questo è ciò che mi resta ora da dirti, grazie a te sarò la persona che sarei sempre dovuta essere.

Grazie.....senza attaccamenti, rancori, rimproveri, aspettative...tutto ciò che iniziò finisce qui....ora.....

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Simy
Un professore davanti alla sua classe di filosofia, senza dire parola, prende un barattolo grande e vuoto di maionese e procede a riempirlo con delle palle da golf. Dopo chiede agli studenti se il barattolo è pieno. Gli studenti sono d'accordo e dicono di si. Allora il professore prende una scatola piena di palline di vetro e la versa dentro il barattolo di maionese. Le palline di vetro riempiono gli spazi vuoti tra le palle da golf. Il professore chiede di nuovo agli studenti se il barattolo è pieno e loro rispondono di nuovo di si.
Il professore prende una scatola di sabbia e la versa dentro il barattolo. Ovviamente la sabbia riempie tutti gli spazi vuoti e il professore chiede ancora se il barattolo è pieno. Anche questa volta gli studenti rispondono con un si unanime. Il professore velocemente aggiunge due tazze di caffè al contenuto del barattolo ed effettivamente riempie tutti gli spazi vuoti tra la sabbia. Allora gli studenti si mettono a ridere. Quando la risata finisce il professore dice: "Voglio che vi rendiate conto che questo barattolo rappresenta la vita.. Le palle da golf sono le cose importanti come la famiglia, i figli, la salute, gli amici, l'amore, le cose che ci appassionano. Sono cose che, anche se perdessimo tutto e ci restassero solo quelle, le nostre vite sarebbero ancora piene. Le palline di vetro sono le altre cose di cui ci importa come il lavoro, la casa, la macchina ecc.
La sabbia è tutto il resto: le piccole cose.
Se prima di tutto mettessimo nel barattolo la sabbia, non ci sarebbe posto per le palline di vetro nè per le palle da golf. La stessa cosa succede con la vita.
Se utilizziamo tutto il nostro tempo ed energia per le cose piccole, non avremo mai spazio per le cose realmente importanti. Fai attenzione alle cose che sono cruciali per la tua felicità: gioca con i tuoi figli, prenditi il tempo per andare dal medico, vai con il tuo partner a cena, pratica il tuo sport o hobby preferito. Ci sarà sempre tempo per pulire la casa, per tagliare le erbacce, per riparare le piccole cose.. Occupati prima delle palle da golf, delle cose che realmente ti importano. Stabilisci le tue priorità, il resto è solo sabbia".
Uno degli studenti alza la mano e chiede cosa rappresenti il caffè.
Il professore sorride e dice: " Sono contento che tu mi faccia questa domanda. E' solo per dimostrarvi che non importa quanto occupata possa sembrare la vostra vita, c'è sempre posto per un paio di caffè con un amico!".

Simy

Non avrei mai immaginato di poter scrivere un post così, io che ho sempre adorato soltanto l'estate...
Ho scoperto che l'autunno è bellissimo, ma anche l'inverno, la primavera e quindi l'estate, ogni momento dell'anno è fantastico per celebrare la gioia di vivere, amare i cicli della natura, della terra, sentire di essere tutt'uno con ciò che intorno a noi periodicamente e puntualmente cambia, si rinnova, muore per poi rinascere.
L'autunno ha dei colori unici, i toni caldi che dal giallo-oro diventano arancio, rosso, fino ai tanti marroni che ovunque tingono la natura e la preparano ai primi freddi invernali.
Il crepitio delle foglie sotto le scarpe durante una passeggiata nei boschi, i tesori racchiusi nei ricci spinosi caduti a terra, le foglie accartocciate, gli alberi dalle foglie tinte di giallo, il tiepido sole, tutto questo è ciò che accade all'aperto, il camino acceso, una fumante tazza di thè, le ciabattine pelose calde calde, la luce della candele nei corti pomeriggi, tutto questo accade invece all'interno, nelle nostre case che ci abbracciano e ci accolgono rassicuranti.
Per me l'autunno ha il profumo delle caldarroste, di una zuppa, il calore di un abbraccio sotto il piumone, la certezza di essere ovunque fuori e dentro di noi in armonia con la natura.

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Simy

Ebbene si, anche io fan accanita e sfegatata di Jamie Oliver, il più eclettico, simpatico e sexy chef inglese famoso in tutto il mondo.
Cuoco creativo, versatile, semplice e spontaneo, ogni sua ricetta per me è un colpo al cuore. Come resistere di fronte alle sue apple-pie grondanti di succo di more, alle sue insalate multicolore, alle sue zuppe, tutto all'insegna della buona cucina dai sapori antichi e della grande passione che le nostre nonne mettevano in ogni piatto.
Quando in cucina mi ritrovo ad improvvisare una cenetta in pochi minuti, ad inventare e ad assaporare sapori e odori mai mescolati prima, quando mi emoziono mantecando anche un semplice risotto, mi torna in mente la sua genuinità, la sua inventiva, il suo sorriso e il suo sguardo estasiato.
Forse è anche a causa sua se non riesco a smettere di cucinare e di inventare.

Simy

"La mia vita è bella già così non basta fare pazzie e questa
cosa non è solo per gli uomini ma anche per gli animali,
ad esempio il pesce vive tranquillo nel mare apparte lo
squalo
che se lo mangia"

Lucrezia detta Lulù - 7 anni

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Simy


Nel sogno ti abbracciavo forte, sentivo la vita pulsare dentro di te come dentro di me, non mi stupivo che le braccia non riuscissero a cingere tutta la tua possenza, scambiavo emozioni con qualcosa di vitale, percepivo la risposta dei sensi e mi sembrava di stringermi addosso l’infinito.
Nella realtà sei il mio albero più grande, maestoso ed elegante, troneggi nel mio giardino in un tripudio di verdi riflessi umidi di brina, ti lasci attraversare da una ventata fresca e rigenerante e ti rifletti nella luce del sole che di giorno si infiltra tra le tue fronde.
Ti abbraccio davvero ora e subito mi ricadono addosso le emozioni che hanno accompagnato il mio risveglio, il profumo della resina, il contatto con la ruvidezza della tua corteccia che ti protegge e ti schermisce da tutto e tutti; sei un po’ come me apparentemente, scabroso al primo contatto, pieno di vita e di emozioni pulsanti un pochino al di sotto della superficie.
Pazienza per chi non percepisce altro ed oltre, per chi si accontenta di godere della tua presenza come di un oggetto inanimato utile e inutile al tempo stesso.
Peccato non farsi coinvolgere da tanta magnificenza, silenziosità ed eleganza immutata negli anni, stupido fermarsi a rimirare le tue foglie estive e passare indifferenti quando cominci anche tu a patire il freddo.
Quanto vorrei come te librarmi nel cielo che ci sovrasta e che mi fa sentire ancora più piccola, mentre da lassù fin dove arrivano i tuoi rami tutto è incantevole, distante, irreale.
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Simy
Con l'inizio del nuovo anno scolastico si ripresenta la questione di che sport far fare ai nostri figli e nel mio caso con due figlie di 6 e 12 anni il problema per me poteva essere doppio.
Come sempre mi sono affidata al mio istinto e alla naturale propensione del genere umano per ciò che più ci piace e ci fa stare bene e le mie bimbe sono arrivate quindi al karate.
Disciplina che non conoscevo da vicino, ma che mi sono riservata di approfondire.
Ebbene, il karate oltre che una disciplina sportiva, racchiude in se tutta una serie di elementi
fondamentali per lo sviluppo armonico fisico e intellettivo del bambino quali:
  • l'equilibrio posturale e mentale
  • aumentare il livello di attenzione
  • apprendere il rispetto dell'altro
  • sviluppare la tolleranza e la pazienza
  • saper attendere il proprio turno e il proprio momento
Senza tralasciare che lo sport per un bimbo è essenzialmente gioco e divertimento, un momento della sua giornata di condivisione con i suoi coetanei senza competizione nè distinzioni razziali e sociali sviluppando invece un forte senso di collaborazione.

Non dovremmo mai dimenticare infatti che ogni bambino ha già in sè ciò che naturalmente e instintivamente lo conduce verso lo sport/gioco che più lo entusiasma e lo emoziona e se viene
lasciato libero di seguire questa sua inclinazione il tutto è molto semplice ed istintivo.
Se invece si inserisce la figura del genitore sotto forma di figura inibitrice di tale processo che devia tale preferenza verso lo sport più in voga, più comodo, verso quello che magari ha fatto da piccolo o gli sarebbe piaciuto fare, tale feeling non si instaura con il rischio di creare squilibrio nel bambino e di spingerlo a compiacere inconsciamente tale passione allontanandolo da ciò che invece è veramente.
So di mamme euforiche per essere riuscite a "convincere" le figlie a frequentare la scuola di danza classica, ignorando lo sguardo felice ed estasiato che le bimbe rivolgono ad esempio ad
un compagno che gioca a pallone in mezzo alla strada o che pattina nel cortile.
Sono felice che il karate sia entrato in qualche modo a far parte anche della mia vita, nulla succede per caso e se le mie bambine possono trascorrere i loro pomeriggi facendo qualcosa che le accende di passione e di entusiasmo, anche i "miei" pomeriggi trascorsi accompagnandole ed aspettandole all'uscita mi sembreranno più interessanti.


Detto tra noi ho sentito da subito che era la scelta giusta, per confutare ogni dubbio basta guardarle..............
 
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Simy

"Sempre caro mi fu quest'ermo colle
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminato
spazio di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensiero mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura...
G. Leopardi



In questo mondo mediatico, rumoroso, cacofonico, esibisionista, veloce e impaziente, il silenzio sembra essere diventato sinonimo di una ricchezza inesprimibile. Il silenzio non è una cosa, un oggetto bensì un modo di porsi in ascolto, una modalità che predispone all'ascolto interiore.
Il tacere, lo spegnersi di qualunque suono o brusio in realtà spaventa per il vuoto che sembra lasciare, per il bisogno di riuscire a colmare sempre ogni piccolo interstizio nella nostra vita/giornata/attività e riuscire a sfuggire così le nostre paure e ansie. C'è un grande lavoro dietro il silenzio interiore, c'è l'essere riusciti a mettersi in contatto con il nostro essere, l'aver affrontato ogni aspetto del nostro animo, essersi messi in ascolto senza aspettative e intenzioni.
Con lo spegnersi dei suoni, il rarefarsi dei rumori che fanno da sottofondo alla nostra quotidianità in realtà ci troviamo ad ascoltare la voce di Dio, ci ritroviamo a vibrare in comunione con il nostro vero sè; è proprio questa capacità di ascolto che dobbiamo riuscire a riscoprire per abbassare il volume di ciò che ci viene dall'esterno e sintonizzarci sulla nostra musica interiore.


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Simy


Vivere la felicità

Sembra un concetto astratto quello della felicità o perlomeno non qualcosa di così tangibile da trascurare tutto il resto pur di intravederlo anche lontanamente.

Poche persone tra quelle che si incontrano abitualmente sanno cosa in realtà la parola felicità significhi davvero… per qualcuno non esiste proprio, per altri è sicuramente più realistico parlare di serenità, di pace, di appagamento, strettamente collegata alla salute, al benessere economico, a un partner che ci ami e non ci tradisca con la nostra migliore amica, ad una bella automobile, un lavoro abbastanza in alto eccetera eccetera.

Si tratta insomma di una cosa indefinibile e tanto lontana che tutti i surrogati che la realtà ci offre al suo posto ci vanno più che bene.

Individuandola come un luogo bellissimo ma lontanissimo e sicuramente irraggiungibile è inutile darsi tanto da fare per cercarla in lungo e in largo, in fondo si vive bene anzi si sopravvive benissimo senza.

Ogni tanto in verità qualcosa dalla nostra memoria inconscia si affaccia un chiarore indefinito e indescrivibile a volte accompagnato da una sensazione di euforia che ci inebria, ma altrettanto velocemente riusciamo a bypassarla perché davvero sconosciuta.

Tutto l’ignoto fa paura, seppur bello e interessante ci mette di fronte a delle sfide che non siamo mai sicuri di saper affrontare e vincere; ci mette a confronto con una parte di noi che non conosciamo, che non abbiamo mai testato e che quindi preferiamo continuare ad ignorare.

La serenità è invece più diffusa o almeno tanta gente ne parla, o perché crede di averla raggiunta o perché costituisce il suo scopo principale nella sua vita.

Tra queste pagine cercherò di presentarvi la mia, di felicità a riprova che esiste davvero e che vale sempre la pena di mettersi in viaggio per raggiungerla.

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Simy

....c'è un alone di stregoneria in tutta la cucina; la scelta degli ingredienti, il modo in cui vengono mescolati, grattugiati, sciolti, le infusioni e come si insaporiscono, le ricette prese da vecchi libri, gli utensili tradizionali - il pestello e il mortaio, gli stessi con cui mia madre preparava l'incenso, adibiti a uno scopo più domestico, le spezie e gli aromi che perdono la loro raffinatezza e lasciano il posto ad una magia più primitiva e sensuale. E' quella specie di fugacità di tutto questo ciò che mi delizia: tanta cura amorevole, tanta abilità e esperienza riposte in un piacere che dura solo un momento, e che pochi apprezzeranno davvero. Mia madre ha sempre giudicato con biasimo indulgente il mio interesse. Per lei il cibo non era un piacere, ma una necessità defatigante che destava preoccupazione, uno scotto pagato sul prezzo della nostra libertà. Rubavo i menù dai ristoranti e guardavo vogliosa le vetrine delle patisseries. Avrò avuto dieci anni - forse più - quando ho assaggiato per la prima volta della vera cioccolata. Ma la fascinazione persisteva. Nella mia testa le ricette erano impresse come carte geografiche.... Uso solo il cioccolato migliore. I blocchi per la copertura sono un pò più grandi di una mattonella, una scatola per tipo a ogni consegna, e uso tutti e tre i tipi, quello scuro, quello al latte e quello bianco. Dev'essere temperato per riportarlo allo stato cristallino, per ottenere una superficie solida, friabile e una buona lucentezza......

Questo libro è paradisiaco, è un viaggio nel piacere avvolti dal profumo di zucchero e dolci che con forza inneggiano alla golosità e alla voluttà.

Indimenticabile anche il film con Juliette Binoche e Jhonny Depp.

Nota: anche il colore del carattere del post non poteva che essere color cioccolato!!!
Simy
....come non parlare del mio maritino adorato.......
Mai come in questo periodo non si ferma un secondo, lavora tanto e non si risparmia, consapevole che ci sono momenti nella vita nei quali bisogna impegnarsi più a fondo per evitare di lasciarsi travolgere dagli eventi e dalle paure nella vita di tutti i giorni...con il pensiero sempre rivolto alla sua famiglia, al suo benessere, e alle nostre splendide principesse....proprio per offrire loro tutto il meglio, per garantire loro una vita sempre serena e felice piena di tanti progetti e cose da realizzare tutti insieme....
I suoi orari sono diventati più pesanti ma alla sera quando torna stanco, accaldato, anche se soddisfatto della giornata trova sempre il nostro calore e affetto e anche una bella cenetta completa di tutto, con tanto di musica di sottofondo e dolcetto finale.
Non mi risparmio di certo nel cercare di rendere la sua vita in famiglia più leggera e godibile e alla sera quando tutto si quieta e ci rilassiamo guardandoci intensamente negli occhi davanti al nostro caffettino serale con tanto di cioccolatino fondente, ci sentiamo davvero felici. Auguro a questo marito e papà straordinario tutta la felicità che sarà in grado di sopportare e di godere intensamente di questi attimi di felicità meravigliosi. Grazie!!!!
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Simy

Tanti auguri, dal più profondo del cuore ad una persona davvero speciale.....ME!!
Ebbene si, me lo merito, ne sono felice.....
Sono felice di poter festeggiare questa giornata, perchè sento che tutto ciò che sono
diventata ora lo devo a me, alla mia capacità di comprendere le lezioni della vita,
alla mia umiltà nel cercare sempre di migliorare e di fare tesoro di ogni esperienza,
al mio cuore che ora più che mai è aperto e desideroso di amare la vita e le persone
che mi circondano con la consapevolezza che ogni momento, ogni singolo frammento
di vita, ogni giorno merita di essere vissuto.........soprattutto un giorno come questo.
Festeggio, ringrazio, gioisco, amo.
Sono così e così sono fiera di essere.
Tanti auguri Simona.
Simy
Accade a volte che una donna a ventinove anni sia più bella che a diciannove; e, parlando in termini generali, si tratta di un periodo della vita in cui la bellezza rimane intatta, purchè non sia stata minata dalla cattiva salute o dalle preoccupazioni.
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Simy
E' verità universalmente riconosciuta che uno scapolo largamente provvisto di beni di fortuna debba sentire il bisogno di ammogliarsi.
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Simy













Accadde proprio quattro anni fa, esattamente giugno 2006...... mamma mia come passa veloce il tempo, e come erano piccine le mie bimbe...
Dopo undici anni di convivenza e due meravigliose bambine abbiamo infatti deciso di sposarci, di incorniciare questi meravigliosi anni insieme e sigillarli con due bei: Lo voglio!! (anche se in francese e in un luogo lontanissimo da casa, sulla spiaggia, con la sabbia nei miei sandali e tantissima emozione).
Mauritius...un'isola meravigliosa dall'altra parte del mondo, un luogo paradisiaco, organizzazione perfetta ......
A noi ricorderà sempre il nostro matrimonio ed una vacanza stupenda con tutta la nostra famiglia e tanta voglia di ritornarci al più presto.

Simy

Da che ho memoria non ricordo di aver mai voluto fare qualcos’altro nella vita che cucinare.

Eh si che, come ricorda sempre mia madre, io della mia giovinezza non ricordo quasi nulla, neanche di quella volta che a 5 anni un flipper si staccò dal suo supporto e mi cadde sull’alluce causandomi un unghia nerissima per un mese.

Ricordo però che qualunque gioco mi si proponesse di fare o che riuscissi mai ad escogitare aveva sicuramente qualcosa a che fare con il cucinare.

Certo, a 6 anni non cucinavo mica sul serio, però vivendo con la mia famiglia in una casa con un giardinetto ricordo che con mia sorella e altre amichette dello stesso palazzo giocavamo a signore, cucinando impiastri innominabili e pastrocchi orribili con terra e acqua e meraviglia delle meraviglie quello che io riuscivo ad ottenere erano dei dolci da nouvelle-cousine; già, perché con la fantasia (che mai nella mia vita mi è venuta a mancare), producevo dei veri capolavori in appositi stampini che venivano poi sformati e cosparsi di zucchero a velo (borotalco, ma tanto l’effetto ottico è identico no?) o con l’aggiunta di glassa biancastra (sempre borotalco ma sciolto in acqua). Insomma, come mi divertivo ad immaginare che le foglie dell’edera che a quel tempo era avviluppata alla recinzione intorno al giardino, fossero delle vere bistecche o scaloppine che cucinavo per le mie amiche, un po’ come il the per le inglesi, ma io e le mie amiche eravamo anche delle buone forchette…..

Non c’era nulla di così divertente nella mia infanzia e non c’è nulla di altrettanto appagante nella mia vita ora che non spignattare.

Non che tutto sia andato sempre perfettamente liscio, infatti mia madre con la sua proverbiale memoria di elefante non manca mai di citare i miei infiniti flop culinari fin dai primi miseri tentativi di passare dai dolcetti coperti di borotalco a qualcosa di commestibile….o quasi.


Il mio primo alleato in questo dura lotta alla sopravvivenza (dei miei familiari soprattutto) fu un libro nero dall’aspetto non propriamente rassicurante ma pieno di “saggezza”. Un libro di ricette di Readers Digest che ancora oggi troneggia nella mia cucina insieme a mille altre riviste e libri suoi affini.

Quanti ricordi sfogliando oggi quelle pagine un po’ ingiallite (di olio di frittura?) o appiccicate da pastelle varie!!

Mi sembra ancora di sentire l’odore di soffritti dimenticati in padella, di frittate bruciacchiate e ciambelloni carbonizzati; quante delusioni ma anche quante soddisfazioni e scoperte nella cucina piccolissima della mia adolescenza che subito si riempiva di pentolame, padelle, frullatori e altre diavolerie quando mi cimentavo in qualche mirabolante ricetta.

Appena mettevo il mio grembiulone (fa tanto chef)mia mamma cominciava a tremare, più per il macello che mi lasciavo dietro che per l’incertezza della cena. Lei però mi era utile soprattutto per quei lavoretti che, siamo sinceri, sono proprio pallosi oltre che squalificanti; parlo di imburrare, eviscerare, sbucciare patate bollenti, sfilettare…. Ci si sporca solo le mani e basta!

Insomma c’è altro da fare che perdere tempo in quisquiglie del genere e infatti mia madre, che non conosce la differenza tra un uovo sodo e uno fritto (scusatemi l’ardire ma è la pura verità) è perfetta per queste cose. Ancora oggi fa fatica a riconoscere un calamaro da un gambero ed è convinta che muffin si pronunci marfi come Eddie Murphy per fare un esempio.

Quindi ,come si capisce dal primo impatto, non ho certo ereditato questa passione dalla mia mamma, né ho mai sperimentato con ansia le sue ricette una volta lasciata la nostra casa per abitare insieme al mio attuale marito. Anzi la mia fatica maggiore è stata piuttosto quella di disimparare ciò che avevo appreso guardandola cucinare (cucinare??) e che da piccola avevo preso per buono.

La mia prima cenetta da innamorati nel nostro piccolo nido d’amore è ancora oggi citata come esempio quando qualche nostra amica o conoscente ci racconta delle sue disastrose perfomance culinarie; infatti la frase classica è: se c’è riuscita lei, lo puoi fare anche tu!!

Diciamo subito che: la pasta era scotta, il sugo mezzo crudo, l’insalata condita non con una vinaigrette ma con una acqua-grette, lo so il termine l’ho coniato io perché era una miscela fatta di acqua (tanta) e olio ( poco). L’unica cosa passabile anzi commestibile erano le fragole con panna e infatti era l’unica cosa preparata dal mio fidanzato. Una figuraccia davvero, come prima volta!!!

Quindi se mentre leggete queste righe vi arriva dalla cucina un puzzo di bruciato e l’arrosto è giusto 4 ore (!!!) che è nel forno alla massima velocità, non vi amareggiate, io ci sono passata prima di voi e se non proprio la passione posso trasmettervi quella pratica che vi farà sentire sicure persino di fronte ad un pranzo domenicale per 12 persone.